Dalla Stalla alla Griglia
Poter assaporare una buona bistecca “frollata” potrebbe sembrare cosa semplice, ma i passaggi sono fondamentali e delicati.
Vediamone insieme alcuni:
Qualità dell’animale
Affinché la bistecca sia tenera, gustosa e digeribile è necessario partire dall’origine e cioè dall’animale. Ed è per questo motivo che oggi, sempre più spesso si verifica che il macellaio, si rechi negli allevamenti, per monitorarne il livello di benessere (pulizia, spazi, tipo di alimentazione) e selezionare i capi da destinare alla frollatura.
A tal proposito il Farm Animal Welfare Council (FAWC) del 1979 ha definito i principi base per il benessere animale.
1. Libertà dalla Fame e dalla Sete fornendo pronto accesso ad acqua fresca e ad una dieta
che garantisca piena salute e vigore;
2. Libertà dal Disagio fornendo un ambiente di vita appropriato, inclusi ripari e
aree di riposo confortevoli;
3. Libertà da Dolore, Ferite o Malattie attraverso la prevenzione o la rapida diagnosi e trattamento;
4. Libertà di Esprimere un Comportamento Normale
fornendo sufficiente spazio, strutture adeguate e la compagnia di altri animali della stessa specie;
5. Libertà dalla Paura e dal Distress assicurando condizioni e trattamenti che evitano la
sofferenza mentale (fonte AIMA)
Tutto questo concorre ad avere una buona qualità di carne
Stile di vita dell’animale
Un altro aspetto importante per ottenere una buona qualità della carne passa attraverso il processo di ingrasso. In questo periodo che dura circa 3 o 4 mesi l’animale ha libero accesso al cibo e sufficiente spazio per evitare che si feriscano tra di loro e debbano essere trattati con antibiotici.
Trasporto
il trasferimento dell’animale dal pascolo al centro di raccolta rappresenta un momento delicato per mantenere la qualità della carne. Qui è importante che il bovino si abitui alla presenza dell’uomo ma ancora più importante è lasciarlo riposare se destinato al mattatoio poiché la stanchezza o la paura improvvisa spingono l’animale a consumare glucosio. Il glucosio è uno zucchero prezioso per la produzione di acido lattico, ovvero il composto che consente alla carne di raggiungere una corretta acidificazione. Più l’animale si agiterà più alto sarà il ph e meno la carne sarà adatta alla frollatura
Frollatura
In questa fase della lavorazione della carne è fondamentale l’esperienza dell’operatore (macellaio, ristoratore, ..) e l’utilizzo delle giuste celle di frollatura, come per esempio le celle Dry Ager che nascono con l’obiettivo di aiutare gli operatori del settore a servire una buona bistecca frollata.
Cottura
L’ultima fase per servire una buona bistecca frollata è quella della cottura.
la bistecca dovrebbe essere cotta alla griglia perché acquisisce un sapore più intenso rispetto al grill elettrico. La bistecca deve essere cotta sui carboni ardenti ( e non sulla fiamma) su una griglia posta a circa 10 centimetri dai carboni sin da quando le fiamme erano ancora presenti nel barbecue, in modo tale che la griglia sia già rovente quando si adagierà la bistecca.
A questo punto la bistecca frollata è servita
Aldo Miraglia
1 commento
La carne frollata è anche la più sostenibile: lo dimostra il progetto "Vacca vecchia" · Dicembre 20, 2021 alle 4:07 pm
[…] della carne è un ottimo sistema per ottenere carne più gustosa e per assicurare all’animale una vita lunga e il necessario benessere, con un’alimentazione naturale e una vita all’aria […]