Le tendenze del food nel 2023: ristoranti intelligenti, alimenti sostenibili, tecnologia
Quali sono le tendenze food nel 2023? Parleremo ancora di food experience. Secondo il rapporto top 10 Global Consumer Trends 2022, citato da tuttofood, che evidenzia quelli che saranno i trend del food nel 2023, sono tre le categorie di clienti su cui macellerie e ristoranti di qualità dovranno puntare.
- I “Digital Seniors“, cioè le persone mature che durante la pandemia si sono informate su benessere e qualità del cibo e non intendono farne più a meno.
- I Rural Urbanites, giovani metropolitani che cercano di coniugare la vita in città con la natura.
- I Self-love Seekers, consumatori particolarmente attenti alle gratificazioni personali.
Ecco, “gratificazioni personali” è un termine che avevo già sentito, era citato nel rapporto ISMEA sulla “carne di qualità” come obiettivo a cui gli operatori del mercato della carne avrebbero dovuto e dovranno sempre più puntare. Questo rapporto lo conferma.
Ricordo anche una dichiarazione di Vasco Tacconi, presidente dell’accademia della Fiorentina nonché decano dei macellai italiani, che nel commentare la ripresa del mercato dopo la pandemia si augurava che il consumo di carne fosse sempre più sostenuto da un intenso lavoro di aggiornamento e di acquisizione di competenze e professionalità da parte dei macellai, attraverso frequenti corsi di formazione, relativi alla cultura delle carni e alla tradizione gastronomica della cucina italiana”.
Le tendenze food sulla ristorazione e macellazione nel 2023
Viste queste premesse, come si annuncia il mercato della carne nell’anno prossimo? L’ultimo Food Report 2023, analizza le tendenze del food e gli sviluppi alimentari globali e offre una guida completa su come posizionarsi con successo in un ambiente sempre più complesso. Vediamo allora da vicino le tendenze alimentari del 2023.
La sostenibilità è il tema principale
Lo diciamo da tempo, e ci fa piacere che il rapporto ci dia ragione. La sostenibilità della produzione della carne, lato offerta, coincide con la domanda di carne sostenibile dei consumatori di macellerie e ristoranti. Cosa significa sostenibilità? Lo spostamento del commercio alimentare globale verso strutture agricole regionali, catene di approvvigionamento più brevi e trasparenti e un grande attenzione ai mercati interni.
Il ristorante intelligente
Si fanno strada i concetti di ristorante intelligente e produttori innovativi. I primi sono quelli che capiscono il mondo attuale e che pensano e forniscono ispirazione per azioni orientate al futuro. Ad esempio, le aziende agricole che gestiscono le proprie risorse con cura, con un elevato standard di qualità.
Che si chiedono quale quantità di energia e risorse sono necessarie per produrre produrre, trasformare e trasportare alimenti e ingredienti, in una industria della carne che non può più essere quella a cui siamo abituati, con macellazioni sempre più giovani per reggere una distribuzione sempre più sovradimensionata che al contrario ha bisogno di dimagrire.
Che si chiedono con quanta delicatezza e responsabilità vengano trattati le persone, gli animali e l’ambiente nel processo. E cosa succede ai rifiuti e agli avanzi.
Una gastronomia intelligente è una gastronomia sostenibile
La gastronomia intelligente significa introdurre la sostenibilità nell’industria gastronomica. Che si tratti della filiera, delle cucine dei ristoranti, dei bar, delle mense o del piatto, molti innovatori nel settore della gastronomia hanno già deciso di affrontare questi problemi.
Questo per macellerie e ristoranti si traduce in “ingredienti di provenienza locale“, “porzioni ragionevoli” senza più spreco e avanzi, carne di alta qualità preferibilmente frollata per diminuire le macellazioni giovani e per esaltare il sapore della carne.
Possiamo dire che, nel nostro piccolo, l’avevamo detto? Diciamolo.
Buon ingresso nel 2023 a tutti coloro che vorranno fare la loro parte da protagonisti.
0 commenti